I conservanti naturali possono essere dannosi alla salute?


Sicuri che i conservanti naturali come zucchero e sale non facciano male alla nostra salute? Le raccomandazioni degli esperti per evitare danni
Sin dalla notte dei tempi l’uomo ha dovuto far fronte alla necessità di conservare il cibo più a lungo possibile per evitare che andasse a male. Se il miele è considerato l’unico cibo eterno (ecco perché non scade), frutta, verdura, carne e pesce sono soggetti a facile deterioramento dopo qualche giorno: per questo motivo sono diversi i metodi di conservazione degli alimenti molti dei quali prevedono l’utilizzo di conservanti naturali.
Un esempio? Per fare la marmellata abbiamo bisogno di una buona dose di zucchero, per i sottaceti utilizziamo l’olio d’oliva (provate a mangiarne un cucchiaino ogni mattina a stomaco vuoto, ecco cosa succede al vostro organismo) e ancora è possibile conservare i cibi sotto sale oppure si utilizza l’alcol nell’industria alimentare per il pane in cassetta al fine di inibire la formazione di muffe e prolungarne l’edibilità (non tutto il pane è vegano, ecco quali tipologie lo sono).
Siamo tendenzialmente convinti che i conservanti artificiali siano più dannosi per la nostra salute rispetto a quelli naturali tuttavia talvolta non consideriamo il fatto che il loro impiego è rigidamente monitorato da organi come per esempio la Food and Drugs Administration statunitense che ne controlla le quantità. Il più grande problema di salute con i conservanti artificiali è che spesso si trovano in alimenti preconfezionati e estremamente raffinati che non sono considerati l’optimum per un regime alimentare sano ed equilibrato.
conservanti naturali sembrerebbero meno innocui, ma dobbiamo comunque prestare molta attenzione: una porzione di carne essiccata (circa 28 grammi) contiene 470 milligrammi (mg) di sodio, ovvero il 20% della quantità massima raccomandata di 2.300 mg al giorno. Una dieta ricca di sodio – lo sappiamo bene – è stata collegata a malattie cardiovascolari, malattie renali croniche, osteoporosi e cancro allo stomaco.
Anche con lo zucchero bisogna non esagerare: una singola porzione di marmellata contiene ad esempio 10 grammi di zucchero (per controllare quanto zucchero c’è in quello che mangiamo, usiamo Instagram) e una dieta ricca di zuccheri è legata all’insorgere di patologie come l’obesità, il diabete o malattie cardiache.
FONTE SUPEREVA
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