La rabbia di Sala: "Foto Navigli vergognose". E c'è l'ultimatum
Sala: "O le cose
cambiano oggi, non domani, è un ultimatum, o io domani come al solito sarò qui
a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti"
“Quando c’è da ringraziare i
milanesi per il loro comportamento virtuoso io sono sempre il primo a farlo e
mi piace anche. Però ci sono dei momenti in cui c’è da inca…rsi e questo è uno
di quelli: le immagini di ieri lungo i Navigli sono vergognose“.
Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato nel video che ogni
giorno posta sulle sue pagine social le troppe
persone che ieri si sono riversate sui Navigli all’ora
dell’aperitivo.
“Io non sono un politico da
metafore, sono un politico da atti. O le cose cambiano oggi, non domani, è un
ultimatum, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò
provvedimenti, chiudo i Navigli e
chiudo l’asporto” di bar e ristoranti. È l’ultimatum lanciato ai cittadini
dal sindaco.
“È anche un po’ deprimente
per me dovere rispiegare qual è la situazione – ha aggiunto il sindaco di
Milano – ma nel mio lavoro ci sono tante cose che si debbono fare. Quindi ve lo
ridico: noi siamo non solo in crisi dal punto di vista sanitario, e l’abbiamo
visto quanto ha toccato questa città la pandemia, ma siamo in una profondissima
crisi socio economica. Milano ha bisogno di tornare a lavorare, a lavorare!
Questo è il punto, non è un vezzo, non è una voglia di riaprire, è una
necessità”.
“Poi lo spiegate voi ai
baristi perché il sindaco non gli permette di vendere. Io mi prendo le
mie responsabilità e stasera ci metto più vigili ma ve lo ripeto, non
è un guardie e ladri, non è un gioco – ha aggiunto Sala -. Non possiamo
permettercelo in una città da 1,4 milioni di abitanti e 1700 chilometri di
strade. Usiamo la testa tutti anche perché senza testa c’è l’1% dei milanesi e
io non permetterò che questo 1% metta in difficoltà il 99%”.
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