Decreto Rilancio, il testo definitivo: tutti i bonus previsti
Maggiali (IIT): respiratore
FI5 contro il virus ora open source
Progetto subito condiviso
per combattere il coronavirus
Il presidente del Consiglio,
Giuseppe Conte, mercoledì 13 maggio ha annunciato le misure del Decreto
Rilancio in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia e politiche
sociali, tutte connesse all’emergenza coronavirus. Si tratta di 256 articoli,
per una spesa di 55 miliardi di euro. Ma quali sono le novità più importanti?
Decreto Rilancio, bonus
autonomi da 800 a 1.000 euro
In Italia ci sono più di 5
milioni di lavoratori autonomi, rappresentano il 20% degli occupati. Tra di
loro ci sono diversi precari e freelance.
Si tratta di un settore “in
grande sofferenza”, ha ammesso il premier Giuseppe
Conte.
Confermati quindi i bonus
da 800 euro per le partite iva e
i collaboratori. Si sale fino a 1.000 euro per chi dimostra di
avere avuto perdite fatturato fino al 33% a marzo e ad aprile
2020 rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il bonus di 600 euro viene
esteso a colf e badanti.
Decreto Rilancio: l’importo
del reddito di emergenza
Il reddito di
emergenza sarà concesso a chi ha un reddito Isee inferiore a 15
mila euro.
Non si potrà sommare a
eventuali altri bonus.
Dovrebbe essere previsto per
due mesi, andando dai 400 euro per i singoli
agli 800 euro per le famiglie. Le domande vanno
presentate entro giugno.
Decreto Rilancio: prorogata
la cassa integrazione
La cassa integrazione e
l’assegno del fondo di integrazione salariale con la causale
Covid-19 potranno essere concessi per altre 9 settimane, dopo le 9
previste dal Cura Italia (e richieste da quasi 8 milioni di lavoratori).
Di queste ulteriori 9
settimane, 5 si potranno utilizzare fino alla fine di agosto.
Le restanti 4, invece, solo
a settembre e ottobre.
Col Decreto Rilancio sarà
semplificata la procedura, in particolare della cassa integrazione in deroga:
sarà pagata entro 30 giorni.
Decreto Rilancio, bonus baby
sitter e congedi parentali
Con le scuole chiuse fino a
settembre, il Governo ha deciso di raddoppiare il bonus baby sitter:
dai 600 euro del Cura Italia ai 1.200 euro del
Decreto Rilancio.
Questo bonus si potrà usare
anche per pagare i centri estivi e i servizi per l’infanzia.
Per quel che riguarda i
centri estivi, è previsto anche un fondo da 150 milioni di euro da dare ai
Comuni.
Il congedo parentale,
pensato per i genitori che lavorano, sarà pagato al 50% per
chi ha figli fino a 12 anni per un periodo continuativo o
frazionato non superiore ai 30 giorni.
Si potrà richiedere fino al 31
luglio 2020, con i periodi coperti da contribuzione figurativi.
Fino a fine emergenza sarà
possibile anche chiedere lo smartworking per i dipendenti di aziende
private con figli fino a 14 anni. A condizione che non
ci sia un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o non
lavoratore.
Bonus vacanze e stop Imu per
gli alberghi
Per i settori legati a
cultura e turismo il Decreto Rilancio stanzia 2,5 miliardi di euro.
Un bonus anche per andare in
vacanza, destinato alle famiglie con Isee inferiore a 50 mila euro che soggiorneranno
in una struttura ricettiva in Italia: 500 euro a
nucleo familiare.
Gli alberghi potranno
non versare la rata Imu di giugno, a patto che i possessori
delle strutture siano anche i gestori. La norma è estesa agli stabilimenti
balneari, marittimi, lacuali e lacustri.
Bonus bici e monopattini,
rimborso abbonamenti metro-bus-treni
Bonus per acquistare bici e monopattini per
i residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti.
Sarà pari al 60% della
spesa sostenuta, non potrà superare i 500 euro a
persona.
Potrà essere utilizzato
per l’acquisto di bici, anche a pedalata assistita, ma anche segway,
hoverboard, monopattini e monowheel fino al 31 dicembre 2020.
Biciclette, e-bike e
monopattini elettrici ai semafori potranno fermarsi davanti agli altri veicoli.
Inoltre, i Comuni avranno
facoltà di ricavare corsie riservate per bici e monopattini ricavandole sulle
carreggiate esistenti.
Si studia il rimborso
dell’abbonamento ai mezzi pubblici non utilizzati durante i mesi del
lockdown: quindi treni, bus, metro e vaporetti.
Rottamazione e incentivi per
auto e moto
Presenti, nel Decreto
Rilancio, anche gli incentivi alla rottamazione.
Fino a esaurimento del
fondo, chi vuole rottamare dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021 la propria auto (da
Euro 3 in giù) o il motociclo (fino alla classe Euro 2 ed Euro
3 a due tempi) potrà godere di un ‘buono mobilità’ (cumulabile con quello per
l’acquisto delle bici) pari a 1.500 euro per ogni autovettura
e 500 euro per ogni motociclo rottamati.
Il buono sarà spendibile,
anche dai familiari conviventi, nei successivi tre anni per abbonamenti al trasporto pubblico locale
e regionale, per quello di biciclette anche a pedalata
assistita, e di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente
elettrica.
Il buono per la
rottamazione è riservato ai residenti nei comuni con più alta concentrazione
di smog.
Aiuti a fondo perduto per le
aziende
Da 1.000 euro
a 50 mila euro: questa la forbice degli
aiuti a fondo perduto destinate alle aziende, con un bonifico da parte
dell’Agenzia delle Entrate.
Potranno ricevere l’importo
le aziende che nel 2019 avevano un fatturato fino a 5 milioni di
euro.
L’intervento scatterà per
chi avrà registrato perdite per almeno il 33% del fatturato.
Sconto bollette per le
imprese
Sconti in bolletta per le
utenze non domestiche dal 1° maggio a luglio 2020,
per uno stanziamento totale di 600 milioni di euro.
Le piccole e medie imprese
godranno per 3 mesi di un credito di imposta del 60% sui
canoni di affitto e del congelamento degli oneri fissi sulle bollette.
Misura quindi valida per
negozi, esercizi industriali e alberghi.
Il credito spetta a chi ha
ricavi o compensi non superiori a 5 milioni, mentre per le strutture
alberghiere è indipendente dal volume di affari.
Condizione necessaria per
fruirne, nei mesi di marzo, aprile e maggio, è che il fatturato sia diminuito
di almeno il 50% nel mese di riferimento su anno.
Il credito può essere ceduto
al locatore o al concedente o a istituti di credito; è disposta la non
cumulabilità con il credito d’imposta previsto dal decreto Cura Italia.
Nuove assunzioni nella
scuola
Il Decreto Rilancio stanzia
circa 1,5 miliardi di euro per la scuola.
Saranno assunti 16
mila precari a settembre, per un totale di 32 mila posti
aggiuntivi all’avvio del nuovo anno scolastico.
Metà delle nuove assunzioni
saranno fatte attraverso il concorso ordinario, mentre l’altra metà
attraverso un concorso straordinario.
Per assicurare la ripresa
dell’attività in condizioni di sicurezza aumenta di 331
milioni il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche.
Le misure per potenziare le
terapie intensive e assumere infermieri
Per la Sanità sono
stanziati circa 3,25 miliardi di euro.
L’obiettivo è potenziare
le terapie intensive attraverso 3.500 nuovi posti letto (+115%)
a cui andranno ad aggiungersi 4.200 nuovi posti nelle
strutture di tipo semintensivo. L’intervento vale circa 1,4 miliardi.
Il ministro, Roberto Speranza,
ha annunciato anche l’assunzione di 9.600 infermieri e
il potenziamento dell’assistenza territoriale, voci che assorbiranno ulteriori
1,2 miliardi.
Buoni postali acquistabili
anche al telefono
I buoni fruttiferi postali potranno
essere acquistati al telefono e non solo attraverso il pc,
così da andare incontro alla popolazione che non ha la tecnologia necessaria a
disposizione.
L’altra ragione è quella di
evitare alla clientela, soprattutto anziana, di recarsi di persona nelle
filiali, limitando i contatti a tutela dei lavoratori negli uffici postali.
Prolungato di due mesi il
periodo per consentire l’esigibilità dei titoli scaduti durante il periodo di
emergenza per il Covid-19.
Regolarizzazione di
braccianti, colf e badanti
Le lacrime della
ministra Teresa Bellanova hanno accompagnato
l’annuncio della regolarizzazione dei migranti che lavorano come braccianti, colf e badanti.
La richiesta può arrivare
tanto dal lavoratore quanto dal datore di
lavoro, che chiede l’emersione di un rapporto di lavoro non regolare.
Nel primo caso i cittadini
stranieri con permesso di soggiorno scaduto dal 31 ottobre 2019 possono
richiederne uno temporaneo di 6 mesi.
Se entro quel termine
otterranno un contratto di lavoro, il permesso verrà convertito in permesso di
soggiorno per motivi di lavoro.
Nel secondo caso è il datore
di lavoro che presenta l’istanza di emersione del lavoratore, indicando la
durata del contratto di lavoro e la retribuzione, non inferiore a quella
prevista dal contratto collettivo.
Per ogni lavoratore il
datore di lavoro deve pagare 400 euro più una
somma forfettaria a titolo retributivo, contributivo e fiscale.
Le richieste vanno
presentate dal 1° giugno al 15 luglio.
Lavoro a termine, rinnovi
più semplici
Sono circa 300 mila al mese
i contratti a termine in scadenza.
Visto il blocco dei licenziamenti, il rischio che questi lavoratori fossero i
primi a pagare con un mancato rinnovo era concreto.
Il Governo, quindi, ha
introdotto la possibilità di prorogare i contratti senza precisare la causale,
derogando così al Decreto Dignità, come convertito in legge.
Lotteria degli scontrini
rinviata
Slitta ancora la lotteria degli scontrini,
pensata per combattere l’evasione fiscale.
Non si partirà il 1° luglio
2020, ma il 1° gennaio 2021.
Stop ai pignoramenti
Il Decreto Rilancio sospende
i pignoramenti su stipendi e pensioni,
prevedendo a settembre lo slittamento della ripresa dei versamenti sospesi per
i mesi di marzo, aprile e maggio.
In arrivo misure a sostegno
delle startup innovative per convogliare capitale
di rischio.
Clausole Iva: stop dal
governo
Vengono cancellate le clausole che
prevedevano la possibilità per il governo di aumentare le aliquote Iva dal
2021.
Tregua fiscale: si slitta al
2021
Rinviate al 1°
settembre le notifiche di 22 milioni di cartelle esattoriali.
Slitta al 2021 l’invio
degli atti di accertamento, circa 8 milioni e mezzo.
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